TENNIS E PROBLEMI MUSCOLARI: IL MASSAGGIO SPORTIVO
Perchè è importante e come Movement ti viene incontro per poterlo attuare con efficacia
Oggi parliamo del sovraccarico muscolare nel tennis, ovvero della principale fonte di “dolori” che questo causa. Ovviamente non è l’unica ma rimandiamo ad un articolo futuro le patologie infiammatorie e lesioni articolari tipiche anch’esse di questo sport (gomito del tennista, infiammazione dei tendini d’Achille, ecc…)
Il tennis è molto diffuso e negli ultimi trent’anni ha subito diversi cambiamenti. L’evoluzione delle racchette, prodotte con materiali più leggeri, ha portato la velocità degli scambi ad aumentare notevolmente e le performance sempre più elevate sollecitano l’organismo sia come intensità che come durata dello sforzo; per questo motivo le patologie dell’atleta che pratica il tennis sono prevalentemente da sovraccarico funzionale e raramente di tipo traumatico.
QUALI SONO LE ZONE INTERESSATE?
I muscoli del sistema articolare braccio/spalla sono quelli più colpiti ma si riscontrano frequentemente anche:
- lombalgia (dolore alla parte bassa della schiena);
- contrattura della muscolatura del tratto dorso-lombare e a volte di quello cervicale (mal di schiena e collo);
- dolori alle ginocchia e caviglie (la posizione in semi-flessione delle ginocchia accorcia i muscoli posteriori della coscia e del polpaccio, con la sollecitazione eccessiva del tendine d’Achille).
Nel tennis, infatti, cambi di superficie, scatti brevi e lunghi, cambi di direzione, tempi di recupero ridotti, gesti tecnici ripetuti male (in condizione di postura scorretta) sono causa di sovraccarichi muscolari e di potenziali lesioni.
TUTTI I TENNISTI SONO SOGGETTI A QUESTI DISTURBI?
Praticamente si, questi problemi possono insorgere sia nell’atleta professionista che nell’atleta amatore, il quale proprio per difetti nella tecnica esegue i gesti in modo maggiormente dannoso.
L’errore più comune è pensare “gioco un paio d’ore a settimana, mi riposo” …sbagliato, i problemi si accumulano!
Parliamo anche del “periodo dei tornei”, quei famosi mesi dell’anno in cui il tennista gioca costantemente 3-4 partite a settimana ed in casi limite anche 2 nella stessa giornata.
In questo regime i muscoli entrano in uno stato di impoverimento energetico dovuto ad una grande produzione di acido lattico e tossine, che se non vengono eliminate prontamente causano male alle gambe, alla schiena, al braccio ecc..
QUANTI MASSAGGI SI DEVONO FARE?
Si può affermare che un massaggio sportivo effettuato costantemente può apportare al tennista grandissimi benefici.
Indicativamente possiamo quantificare che ogni 4-6 allenamenti (o partite) si dovrebbe effettuare un massaggio per ristabilire la normale fisiologia muscolare.
Naturalmente la necessità di un massaggio è soggettiva e può essere più frequente o meno a seconda dell’intensità e della frequenza degli sforzi compiuti.
COSA PUO' FARE MOVEMENT PER UN TENNISTA?
Noi di Movement per andare incontro allesigenze dei tennisti, oltre alle normali prestazioni “a chiamata”, permettiamo di “programmare” una serie di interventi che si adeguano alle loro necessità e che vengono offerti a condizioni economicamente vantaggiose:
- programma di massaggi costanti: 2/3/4 massaggi al mese a tariffe inferiori rispetto alle sedute singole (minimo 3 mesi)
- programma di massaggi per tornei: nei 10-15gg di un torneo il tennista può effettuare massaggi decontratturanti brevi (20-30minuti) dopo ogni partita a costi molto contenuti
Mantenere la muscolatura libera da tossine non solo è un piacere psicofisico ma è anche un'ottima prevenzione agli infortuni e dovrebbe quindi essere considerato dal tennista (agonista o amatore che sia) come parte fondamentale della propria preparazione atletica e non solo come rimedio ad un eventuale problema.
Per concludere diciamo che oggi abbiamo parlato di tennis ma ricordiamo che il massaggio sportivo dovrebbe essere parte integrante dell'allenamento di ogni atleta.